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Domenica 28 Aprile – Presentazione del libro “Non complice – storia di un obiettore” di Giuseppe Gozzini

Domenica 28 Aprile, alle ore 16,00 chiudiamo il nostro week-end della Liberazione con la presentazione del libro “Non complice, storia di un obiettore” di Giuseppe Gozzini, Edizione dell’asino.

Saranno con noi a parlare del libro Letizia e Maia Gozzini.

La storia del primo obiettore di coscienza, arrestato e processato per la sua disobbedienza, nel 1962.
Giuseppe Gozzini (1936 – 2010). Nato a Cinisello Balsamo, cresciuto in una famiglia operaia, si laureò nel 1961 in Giurisprudenza alla Statale di Milano. Impegnato seppur criticamente nelle organizzazioni cattoliche, il suo percorso lo portò il 13 novembre del 1962 a rifiutare di indossare la divisa militare in coerenza con la sua fede. Fu il primo obiettore di coscienza cattolico, scelta che a quei tempi equivaleva a reato militare, per la quale venne condannato a sei mesi di carcere senza la condizionale. Cattolico di formazione marxista, convinto della necessità della “nonviolenza di parte”, della sua vita operosa non sono pochi i momenti importanti da ricordare: la militanza nei “Quaderni rossi”, il ’68 e il ’69 vissuti in mezzo agli operai milanesi, l’impegno nella controinformazione di base in alcuni gruppi di impronta anti-militarista, dove diventa grande amico di Pino Pinelli, documenta l’opposizione alla guerra del Vietnam degli obiettori di coscienza negli Stati Uniti e di migliaia di soldati americani ammutinati e disertori.
Dopo la prima guerra del Golfo (1991) riprende i contatti in Italia con l’area Pacifista ed è tra i fondatori della rivista “Guerre & Pace”.

“L’azione non violenta consiste nel fare appello, nel fare violenza alla coscienza dell’uomo per abolire la violenza istituzionalizzata, che ci impedisce di vivere da uomini, per convertirla in amore. E allora tutte le forme sono buone: lo sciopero e le occupazioni, l’obiezione di coscienza e la disobbedienza civile, la non-collaborazione e il sabotaggio fino alla distruzione delle cose. Tra la violenza dell’oppresso e quella dell’oppressore esiste una differenza ovvia e profonda, la stessa che c’è tra la ragione e il torto. La violenza non l’hanno inventata i poveri, i guerriglieri, i vietcong. Esiste nell’ordine costituito, fa parte del sistema. E quando, per mille ragioni storiche, politiche, umane, chi ha patito ingiustizia ricorre alla violenza, il discutere di violenza o non violenza è davvero un lusso per il cristiano, una comoda alternativa, se non è disposto prima a morire per la stessa causa, per gli stessi obiettivi politici di chi ha detto finalmente «no» e si è ribellato, se prima non ha scelto da che parte stare.”

Giuseppe Gozzini, “Non complice. Storia di un obiettore”, Edizione dell’asino, 2014

Letizia Gozzini. Si è laureata in Storia del Risorgimento alla Statale di Milano, con una tesi sul movimento sindacale femminile contadino tra Otto e Novecento. Ha vinto la borsa di studio “Duilio Codrignani” presso l’Istituto Gramsci Emilia-Romagna e ha condotto una ricerca storica sugli scioperi femminili del ’43, confluita in un convegno in ricordo della figura di Gisella Floreanini. Si è dedicata anche alla prima sistemazione archivistica del Fondo di Franco Fortini e del socialista fiorentino Carlo Pucci. Dal 1994 insegna Lettere nella scuola superiore.
Ha vissuto nelle case occupate di Via Sannio e di Via Madonnina a Milano e ha svolto lavoro politico di base nell’associazione “Arti e Mestieri Libertari” e nel centro sociale femminista “La Ridda” di Milano.

Maia Artemisia Gozzini. Si è avvicinata alla rilegatura fin da piccola, quando nel laboratorio della nonna trascorreva molte ore a scegliere carte e fogli colorati per creare quaderni da disegno o per aggiustare i libri delle fiabe. Dopo la maturità classica, decide di concretizzare questa passione laureandosi nel giugno 2022 in Restauro dei materiali librari-archivistici e manufatti cartacei e pergamenacei presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Innamorata della montagna, dell’anti-specismo e di tutta la musica urlata.

L’incontro per la presentazione del libro è libero e gratuito.
Possibilità di pranzare o cenare a Koivu, su prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni scrivici alla mail info@koivusaunaecucina.com o chiamaci al numero 3770847881

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