In questo periodo storico dove guerra e ingiustizia invadono l’intero pianeta, sentiamo il bisogno di parlare di Liberazione. Lo facciamo in occasione della Festa della Liberazione, che ricorre il 25 aprile, ma è solo un pretesto. Il nostro sguardo è rivolto altrove: al presente, alle popolazioni ancora soggiogate dalla guerra e dalla fame; al futuro che vorremmo fosse migliore, luogo di speranza e di vera liberazione per tutt3.
E ci chiediamo come ognunə di noi, nel suo piccolo, dal suo mondo confortevole e privilegiato, possa contribuire alla Liberazione di tutt3 gli esseri vivent3.
Lo facciamo organizzando alcuni eventi che speriamo possano aiutarci a riflettere, a prendere posizione, a intervenire, anche se in piccola parte, alla costruzione di un futuro libero!

Venerdì 26 Aprile h 20,00: Cena per Emergency
Nell’ambito dell’iniziativa nazionale “100 cene per Emergency” abbiamo organizzato una serata a sostegno dell’associazione.
Il menù, come al solito, prevede tre antipasti, un piatto principale e un dolce a 22 euro: 5 euro saranno devolute a Emergency.
Durante la serata saranno presenti alcun3 volontar3 che illustreranno i progetti dell’associazione e troverai il banchetto con materiale divulgativo e la possibilità di tesserarsi.

Sabato 27 Aprile h 16,00: parliamo di Kurdistan con Jak
Da sempre la popolazione curda subisce discriminazioni e persecuzioni. Per difendere il territorio e il progetto di confederalismo democratico della Rojava, volontar3 da diverse parti del mondo hanno partecipato alla resistenza: ne parliamo con uno di loro. Partecipazione libera e gratuita

Sabato 27 Aprile h 19,00-21,00: concerto di musica curda con  Masihkarimi​ Music
Per imparare il rispetto e l’amore per tutte le culture, per apprezzare le diversità è necessario conoscere altri modi e altri mondi…
Ingresso gratuito. Possibilità di cenare dopo il concerto, su prenotazione e di fare la sauna nel pomeriggio con i turni maschile, femminile e misto (durante il concerto!).

Domenica 28 Aprile h 16,00: “Non complice. Storia di un obiettore” Presentazione del libro con Maia e Letizia Gozzini.
La storia del primo obiettore di coscienza, arrestato e processato per la sua disobbedienza, nel 1962.

Si conclude con questo incontro la serie di eventi sulla Liberazione. Abbiamo parlato di resistenza, anche armata; di aiuti umanitari, di progetti rivoluzionari. Crediamo che sia giusto concludere con un pensiero antimilitarista. Perchè, ricordando le parole di Gino Strada:
“Un mondo senza guerra è un’utopia che non possiamo attendere oltre a vedere trasformata in realtà. Dobbiamo convincere milioni di persone del fatto che abolire la guerra è una necessità urgente e un obiettivo realizzabile. Questo concetto deve penetrare in profondità nelle nostre coscienze, fino a che l’idea della guerra divenga un tabù e sia eliminata dalla storia dell’umanità.”